867mila scatti divisi per tre anni di vita e moltiplicati per tutti quei ricordi immortalati per sempre.
È questa la matematica di una Canon Eos 5 Mark III, un “numero unico” che Ivano Losito, fotografo gioiese, ha contribuito in qualche modo a far passare alla storia. Già, perché nei giorni scorsi, sul sito e sulla pagina Facebook “Camera Service Italia”, il centro assistenza ufficiale Canon, è apparsa la foto di Ivano con in mano il suo otturato- re, sostituito in maniera “preventiva” dopo aver girato il mondo in compagnia del suo amico. E dopo aver fissato volti, paesaggi, e orizzonti che parlano di una passione, quella per la fotografia, che Ivano porta con sé sin da bambino.
“Questa macchina è garantita per 180mila scatti, la mia ne contava 867mila, e poteva andare anche oltre”. Sì, perché il cambio è avvenuto solo per un eccesso di zelo da parte di Ivano, divenuto ormai testimonial, insieme alla sua Eos 5, dell’a dabilità del marchio Canon.
Un record difficile da superare, in zona infatti la longevità maggiore è di 600mila scatti, poca cosa di fronte ai quasi 900mila le che sarebbero potuti arrivare al milione. E anche superarlo, perché i numeri unici sono, appunto, rari, ma quando li trovi ti stupiscono per davvero. E lo stesso Ivano ne è rimasto stupito, lui che la eletta “macchina del cuore”, lui che con quella Canon ha viaggiato in ogni dove: “Il primo scatto è di tre anni fa, è una macchina a cui sono legatissimo, che porto sempre con me. Mi ha accompagnato in viaggi non del tutto ospitali, nel deserto, ad esempio, con sbalzi di temperatura notevoli, è la macchina fotografica che mi segue dappertutto, è la mia personale”.
867mila scatti di passione, quindi, e non poteva, tra tutti questi, non essercene uno preferito: “È un volto di donna che ho fotografato a Dubai. Mi ha sorriso con gli occhi, in un Paese in cui la donna non gode di alcuna libertà”.
Uno scatto rubato, come tanti, quella Eos 5 Mark III, ne ha fatti. Quell’otturatore longevo adesso è finito dentro una cornice, divenendo esso stesso un ricordo, lui che di ricordi ne ha generati tanti. Al suo posto, ora, ce n’è uno nuovo.
Ma qui inizia un’altra storia…
È questa la matematica di una Canon Eos 5 Mark III, un “numero unico” che Ivano Losito, fotografo gioiese, ha contribuito in qualche modo a far passare alla storia. Già, perché nei giorni scorsi, sul sito e sulla pagina Facebook “Camera Service Italia”, il centro assistenza ufficiale Canon, è apparsa la foto di Ivano con in mano il suo otturato- re, sostituito in maniera “preventiva” dopo aver girato il mondo in compagnia del suo amico. E dopo aver fissato volti, paesaggi, e orizzonti che parlano di una passione, quella per la fotografia, che Ivano porta con sé sin da bambino.
“Questa macchina è garantita per 180mila scatti, la mia ne contava 867mila, e poteva andare anche oltre”. Sì, perché il cambio è avvenuto solo per un eccesso di zelo da parte di Ivano, divenuto ormai testimonial, insieme alla sua Eos 5, dell’a dabilità del marchio Canon.
Un record difficile da superare, in zona infatti la longevità maggiore è di 600mila scatti, poca cosa di fronte ai quasi 900mila le che sarebbero potuti arrivare al milione. E anche superarlo, perché i numeri unici sono, appunto, rari, ma quando li trovi ti stupiscono per davvero. E lo stesso Ivano ne è rimasto stupito, lui che la eletta “macchina del cuore”, lui che con quella Canon ha viaggiato in ogni dove: “Il primo scatto è di tre anni fa, è una macchina a cui sono legatissimo, che porto sempre con me. Mi ha accompagnato in viaggi non del tutto ospitali, nel deserto, ad esempio, con sbalzi di temperatura notevoli, è la macchina fotografica che mi segue dappertutto, è la mia personale”.
867mila scatti di passione, quindi, e non poteva, tra tutti questi, non essercene uno preferito: “È un volto di donna che ho fotografato a Dubai. Mi ha sorriso con gli occhi, in un Paese in cui la donna non gode di alcuna libertà”.
Uno scatto rubato, come tanti, quella Eos 5 Mark III, ne ha fatti. Quell’otturatore longevo adesso è finito dentro una cornice, divenendo esso stesso un ricordo, lui che di ricordi ne ha generati tanti. Al suo posto, ora, ce n’è uno nuovo.
Ma qui inizia un’altra storia…